Via Depretis 19, Napoli (Na)
istituto Imago psicoterapia
CHIAMA IL 800 060708 / +39 375 653 7034

PSICOTERAPIA INDIVIDUALE

Consente l’indagine e la cura dei disturbi emotivi di un individuo tramite l’utilizzo di strumenti psicologici. E’ un lavoro di ricerca che coinvolge due persone, il terapeuta ed il paziente, e che si fonda sulla possibilità che dal colloquio e dalla  riflessione condivisa  si possa poi giungere alla comprensione del malessere e della  sofferenza per i quali si richiede un intervento. 

Come tutti sanno la psicoterapia lavora sull’inconscio; ci relazioniamo agli altri e al mondo soprattutto con le emozioni, sensazioni e intuizioni e buona parte della vita psichica sfugge al controllo della ragione, appartiene appunto all’inconscio. Il lavoro psicoterapeutico  aiuta ad avere dimestichezza e ad acquisire gli strumenti per dialogare con le nostre parti “nascoste”.
La psicoterapia ha l’obiettivo di sollecitare cambiamenti strutturali nella personalità del paziente attraverso un riassesto dei meccanismi di difesa patologici che possono bloccare il libero fluire della vita di un paziente e sollecitando un rafforzamento del suo IO per un più adeguato approccio alla realtà. Quando una psicoterapia è efficace consente al paziente di cercare la soluzione dei conflitti psicologici interni e di trovare modalità progressivamente più adulte di rapportarsi agli altri.
Attraverso il colloquio il paziente racconta la sua storie, le sue esperienze, i vissuti connessi ad esse. I contenuti della comunicazione vengono elaborati dal terapeuta e ritornano all’altro modificati sotto forma di chiarimenti, interpretazioni  che attivano a loro volta nuove risposte, e così via, anche a livello inconscio con evidenti potenzialità trasformazionali. 
Il potenziale trasformativo del colloquio si realizza perché è in atto una relazione significativa tra terapeuta e paziente, si è instaurata cioè una condizione di fiducia e stima reciproca, un clima di intensità emozionale in grado di sollecitare una qualità nuova di contatto con se stessi. La psicoterapia individuale è quindi un luogo intimo, intenso e protetto nel quale è possibile esprimere se stessi senza remore, spesso mostrando parti di sé inaccessibili al mondo e talvolta raccontate per la prima volta.
La psicoterapia inizia sempre sotto forma di terapia individuale in quanto è necessario un periodo di tempo durante il quale si instaura quel rapporto di fiducia indispensabile per potersi affidare al terapeuta.
Nel nostro approccio, dopo una parte di percorso, se ci sono le premesse cliniche, la maturazione psichica e la volontà personale si può passare alla psicoterapia di gruppo, altrimenti si procede con la psicoterapia individuale.


“Si entra nel gruppo come nel sonno si entra nel sogno” D. Anzieu



PSICOTERAPIA DI GRUPPO

Noi viviamo costantemente in gruppi che si intersecano con diversi gradi di appartenenza (gruppo famiglia, di lavoro, gruppo dei pari, ecc...) ed è acquisizione di molti modelli sul funzionamento umano che la nostra psiche sia organizzata come “un gruppo” eppure è solo dagli anni ’20 che la psicoterapia di gruppo si è diffusa al pari di quella individuale.

Non era stato ancora esplorato il potenziale del gruppo né compreso come, operando con tecniche e modalità diverse dall’analisi individuale, il gruppo fosse un potente moltiplicatore del processo di crescita personale
Ciò che molto semplicemente caratterizza il gruppo è la presenza di altre persone, una condizione per la quale i fenomeni psichici non sono più vissuti come privati e individuali ma condivisi e condivisibili. L’incontro di più soggetti mobilita due categorie psichiche, quella intrapsichica e quella intersoggettiva plurale. Da  questo punto di vista il gruppo è caratterizzato da una maggiore dinamicità e petenzialità di trasformazione; è più forte il gioco delle proiezioni e identificazioni, cioè il vedere negli altri aspetti non riconosciuti in se stessi, sono maggiormente sollecitate, nel qui ed ora, le risposte difensive dei pazienti, sulle quali il terapeuta può intevenire direttamente, le emozioni  si propagano istantaneamente e con intensità



L’indebolimento dei confini dell’Io, con sollecitazioni che vengono dai vari membri del gruppo, crea una sorta di con-fusione tra Me e l’Altro, spingendo verso fenomeni psichici comuni nei partecipanti. Ma è proprio la debolezza del proprio confine a muovere verso la nascita di un confine che è percepito di gruppo, creando un vissuto di “appartenenza”, un elemento solidificante che ha un grosso potere terapeutico e trasformazionale sul singolo.
In questa situazione  il terapeuta è come se dialogasse con il gruppo più che con il singolo paziente; e ogni sua comunicazione, verbale o non, arriverà con una efficacia trasformazionale amplificata perché solleciterà contemporaneamente tutti i processi legati al gruppo, al gruppo come insieme, al sistema di relazioni tra i pari, al mondo interno profondo individuale.
L’esperienza di gruppo è' molto più efficace ed intensa ma non sempre è consigliata e comunque non dalla prima seduta.
Share by: